martedì 28 ottobre 2014

Gli interessi

Gli Interessi

Un breve post per porre una domanda molto banale.
Perché gli interessi, ossia il compenso per il prestito di denaro è vietato da tutte le religioni, opss quasi tutte?
Leggendo su wikipedia alla voce interesse, troviamo anche questa frase - Successivamente interviene la riforma luterana e le idee di Calvino a sostenere la necessità di accettare il pagamento di interessi. –
Che vuol dire?

Forse fino alla riforma luterana e calvinista, l’ interesse non era ammesso?
E come potevano vivere senza il tasso d’interesse?

Io non voglio svelare niente. Voglio solo chiedere come era possibile vivere senza gli interessi sul debito, anzi vorrei capire perché applicare interessi su un prestito era, ed è, ritenuto ancora un peccato grave.
Sempre su wikipedia sembra che un Papa abbia dato una risposta, il tasso d’interesse si calcola sul tempo e il tempo è un bene comune, quindi non si può vendere. Stupenda risposta sulla quale si potrebbe filosofeggiare ore e ore. Ma forse oggi dovremmo ricordare a quel Papa, che tutti i beni comuni oggi, per essere usati, devono essere pagati. Ad esempio anche i parcheggi su suolo pubblico, o prestazioni in ospedali pubblici, oppure l’ acqua. Anche per cacciare si paga, così come per pescare.

Come è cambiato il mondo.


Sempre su wikipedia, alla voce usura, verso la fine si legge anche che Keynes avrebbe detto che gli interessi sono giustificati dall’ efficienza marginale del capitale.

In sostanza Keynes dice, siccome tu prendi in prestito i soldi per acquistare un macchinario, che ti permette di produrre con un costo inferiore del 20% un prodotto, hai la possibilità di riconoscere al tuo finanziatore un interesse per il fatto che ha rinunciato ai suoi soldi per permetterti un maggior efficientamento.
Una domanda.
Esiste l’ efficienza marginale?
E ammesso che esista, che effetti produce?

Il dubbio che vorrei girare ai lettori è questo.
Supposto che ho comprato il macchinario con una produzione più efficiente del 20%, che succede ai macchinari con efficienza minore? Che per caso vengono buttati? Ma che il guadagno di uno è uguale alla perdita di un altro?
Se è così e mi ricollego ad un mio vecchio post, c’è qualche correlazione tra i debiti pubblici e quello che ho appena detto?
Non è che lo Stato, o il privato, fanno debito per permettere a chi ha un macchinario meno efficiente di non rimetterci tutto il macchinario?
E se è così, non è possibile che la maggior efficienza debba sempre nutrirsi della inefficienza di qualcun altro?

Ritorno alla domanda precedente, esiste l’ efficienza marginale in generale o esiste solo quella privata?
E’ possibile perseguirle contemporaneamente?

Soprattutto quando un tasso di interesse diventa usura?
Perché sempre su wikipedia ho letto che nei tempi antichi, ma molto antichi, si applicavano tassi del 6/8/12% al massimo ed erano già usura, ora tali tassi, nella nostra società sono abbastanza normali, anzi anche bassi per alcuni.


martedì 7 ottobre 2014

Nuovo approccio al blog, l' Europa protestante contro quella cattolica.

Riscrivo, dopo un bel po di tempo.
Nel frattempo, ho avuto modo di riflettere, e sono giunto a nuovi punti di vista.
Quella che stiamo vivendo in Europa, non è una crisi economica, non è neanche una crisi finanziaria.
Questa è solo e soltanto una crisi di natura religiosa.

Sono giunto a questa conclusione partendo da diversi approcci, e tutti, mi hanno condotto a questa riflessione.
Il primo approccio, è nella crisi economica europea.
Nessuno, finora, ha notato che i famosi cattivoni, definiti crudelmente PIIGS, ossia Portogallo, Irlanda, Italia e Spagna, sono i Paesi dii tradizione e cultura cattolica?
Possibile che i maiali siano solo e soltanto i cattolici?
Non c'è nell' ignobile nomignolo, neanche un Paese protestante.
Mi si contesterà, forse, che la Francia è cattolica, ma non è nella lista.
Ed è facile rispondere a questa contestazione. La Francia ha la bomba atomica, e soprattutto, ultimamente spara senza ritegno.

Ora, appurato che l' ignobile nomignolo, distingue, non i Paesi virtuosi da quelli meno virtuosi, ma quelli protestanti da quelli cattolici, potremmo continuare ad illustrare questa tesi inserendo anche quella che è la Parola che promette la Grazia e la Salvezza a questi maiali, o scusate ai PIIGS.
Provi il lettore a immaginare come è promessa la salvezza per questi Paesi.

LAVORO?

PARTECIPAZIONE?

DEMOCRAZIA?

Sparate parole su parole, provate, ma alla luce del discorso di sopra dovreste non aver troppe difficoltà.



Ve lo dico io come, secondo loro, i maiali si possono salvare?

CON LA RIFORMA.

R-I-F-O-R-M-A

C'è parola che in maniera più chiara possa delineare quanto ho detto prima?

Possibile, che nessuno, finora, abbia notato queste cose?
Possibile, che nessuno ha notato che i Paesi europei commissariati sono solo quelli cattolici?
Possibile che nessuno ha notato che l' unica salvezza data a questi Paesi è in quella parola, RIFORMA, ossia la stessa parola che usò Lutero?






In questi giorni si sta compiendo un ulteriore atto, collegato a quanto sopra, che illuminerà le nostre coscienze nel prossimo anno, IL SINODO SULLA FAMIGLIA.



venerdì 31 gennaio 2014

Globalizzazione e protezionismo

C'è una riflessione che negli ultimi giorni mi frulla in testa, "ma perchè i beni prodotti all' estero, godono dei stessi servizi dei beni prodotti in Italia?"

Il concetto è molto semplice, le imprese che producono sul territorio italiano, pagano le tasse sia sugli operai, sia sui profitti che realizzano. Queste tasse servono per pagare ad esempio la polizia e i giudici, che garantiscono la proprietà di quei beni e quindi i pagamenti da parte dei clienti ad esempio, oppure evitano che, mentre le merci viaggiano, possano essere rubate. Queste stesse tasse servono per pagare la costruzione di strade, ferrovie e aeroporti, avere una rete capillare ed efficiente di snodi logistici permette a chi vende di poter abbassare i costi dei trasporti. Per assurdo, queste stesse tasse, servono per pagare le pensioni o gli ospedali, che permettono di mantenere in vita persone che comprano beni e servizi.
Tutti i servizi sopra elencati sono solo una parte di ciò che viene offerto a chi vende in Italia, però sono pagati solo da chi produce in Italia.
Un altro esempio facile facile, i Marò stavano su quella nave, perchè nei mari in cui viaggiavano la sicurezza non è garantita, però nessuna nave indiana ha bisogno di scorte armate per girare sul mediterraneo.
La sostanza è questa, le imprese italiane pagano i servizi 3 volte, li pagano per loro, per chi vende (e gli fa concorrenza), e li pagano per loro quando vanno all' estero.

Se il discorso può ispirare il lettore a pensare al protezionismo, il discorso seguente invece si riferirà a quello che potrebbe essere definito un furto ai danni dei paesi più ricchi a vantaggio di quelli più poveri.

La globalizzazione, ossia l' apertura dei mercati mondiali, l' abbattimento dei dazi etc... ha comportato un furto a tutti i paesi che per secoli hanno lavorato sulle proprie infrastrutture sia materiali che immateriali.
Quando la Cina vende in Italia, usa le nostre infrastrutture a gratis (o quasi) e anche quando l' Italia vende in Cina usa le infrastrutture cinesi a gratis (o quasi), il problema è che le infrastrutture italiane sono costate e costano tanto perchè sono tante, quelle cinesi invece sono molto di meno. In sostanza abbiamo messo in comune con altri le nostre infrastrutture, solo che noi ne abbiamo x, gli altri molto meno.
Attenzione lo stesso discorso vale anche per altri paesi, Francia, Spagna, Usa etc...